La sosta da non perdere
La Cambogia mi ha conquistata con la sua immensa semplicità, l'umile povertà e il desiderio di scrutare due turisti occidentali.
Assaporare e conoscere la capitale è il primo approccio al paese, il primo step per iniziare a capire cosa ci aspetta lungo il viaggio e iniziare a comprendere il calore della popolazione.
Già sapevo che mi sarei innamorata di questo paese ma non fino a questo punto!
Un concentrato di emozioni tra belle persone, tuk tuk, migliaia di motorini sfreccianti, profumi di spezie, pedoni perennemente in pericolo, mercati maleodoranti e al tempo stesso pieni di street food delizioso e tanta spiritualità.
Phnom Penh è anche il paese del dramma dei khmer rossi, un solco nelle vite dei cambogiani e dell'intera umanità.
La caotica e affascinante capitale è tornata a fiorire grazie alla posizione sul fiume e alla sua rinascita culturale e gastronomica ormai riconosciuta a livello globale.
É sorprendente grazie anche ai suoi alberghi alla moda, ai ristoranti gourmet e ai bar bohémien.
Ecco cosa leggerai:
1. LA STORIA DEI KHMER ROSSI
Il gruppo dei khmer rossi fu istituito nel 1960 come costola dell'esercito popolare vietnamita nel Vietnam del Nord ed era un partito rurale attivo in Cambogia dal 1975 al 1979 e guidato da Pol Pot.
Dopo la conquista del potere conseguente al ritiro statunitense, i khmer rossi (Khmer Krohom), si dedicarono alla "purificazione della Cambogia", massacrando chiunque appartenente alle classi più colte (l'uso degli occhiali era segno di acculturamento sufficiente per essere eliminato), distruggendo ogni legame familiare in quanto incompatibile con la creazione della nuova società cambogiana, e sopprimendo, nel volgere di mezzo decennio, quasi un quarto della popolazione cambogiana.
Dopo l'intervento vietnamita nel 1979, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Cina e la Thailandia aiutarono i khmer rossi a combattere il nuovo governo. I khmer rossi e i partiti anticomunisti cambogiani costituirono un governo in esilio, che ottenne il riconoscimento della maggior parte dei paesi occidentali e asiatici.
Il governo di coalizione della Kampuchea Democratica salì al potere nel 1993 con la mediazione delle Nazioni Unite e quindi si instaurò nuovamente un governo multipartitico e monarchico. Un anno dopo migliaia di guerriglieri si arresero e nel 1996 un nuovo partito, il DNUM, venne fondato da Ieng Sary. L'organizzazione dei khmer rossi fu in gran parte sciolta nella seconda metà degli anni '90, fino a che non si arrese completamente nel 1999.
L'organizzazione divenne tristemente nota soprattutto per aver orchestrato il genocidio cambogiano.
Sia l'inglese che il francese erano considerate durante il regime di Pol Pot un segno di stile di vita corrotto e chiunque parlasse una di queste due lingue era soggetto a esecuzione. Queste restrizioni furono rimosse dopo la vittoria vietnamita e la conquista del paese, ma negli anni della ricostruzione del paese era poco sentito il bisogno di parlare altre lingue. Dalla metà degli anni novanta è rinato un grande interesse per l'inglese poiché il parlare fluentemente questa lingua è associato al progresso economico.
2. TUOL SLENG GENOCIDE MUSEUM (S21)
e Campi della Morte (Choeung Ek)
Iniziare da qui la visita della città è stata la scelta azzeccata per comprendere ogni angolo di questo paese.
Nata come scuola superiore, è diventata un luogo del terrore e delle torture nei quattro anni successivi al 1975.
In questo luogo sono state imprigionate più di 20.000 persone sotto il regime dei khmer e ne sono sopravvissute solamente sette.
La visita di questo museo è davvero un'esperienza forte con stanze della tortura, macchie di sangue indelebili ancora sul pavimento, filo spinato e tanti reperti fotografici.
Le storie vissute sono di un passato molto recente e probabilmente la maggior parte dei cambogiani che incontrerai avrà vissuto questi orrori. Il tatto sull'argomento è indispensabile, non tutti avranno voglia di argomentare i ricordi.
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Le esecuzioni arbitrarie e le torture eseguite contro elementi sovversivi (accusa per la quale bastava essersi lamentati per la mancanza di cibo o avere omesso di partecipare a una qualche riunione di condizionamento ideologico) sono stati considerati come esempio di genocidio; le esecuzioni erano frequentemente plurime ed effettuate dagli stessi condannati, che venivano allineati mettendo in mano al secondo della linea un martello o un badile con cui era obbligato a uccidere il primo, per poi passare l'arma al terzo della linea ed essere a propria volta ucciso da costui.
Complessivamente furono massacrati dai khmer rossi 1,6 milioni di Cambogiani, equivalenti a quasi un quarto dell'intera popolazione.
Nel 2014 due leader dei khmer rossi, Nuon Chea e Khieu Samphan, sono stati condannati da un tribunale sostenuto dalle Nazioni Unite al carcere a vita, essendo stati ritenuti colpevoli di crimini contro l'umanità e responsabili della morte di circa 1,6 milioni di cambogiani, quasi un quarto dell'intera popolazione del Paese ai tempi del genocidio, cioè dal 1975 al 1979. Nel 2018, lo stesso tribunale li ha condannati per la prima volta anche per il reato di genocidio.
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INFO UTILI
Tuol Sleng Genocide Museum si trova in centro, i Campi della Morte (Choeung Ek) sono fuori città.
Il costo d'ingresso per ogni sito è di 3,00$ + 3,00$ per l’audioguida.
Consiglio vivamente di prendere l'audioguida per comprendere a fondo le testimonianze dei sopravvissuti.
3. IL MUSEO NAZIONALE
Situato vicino al Palazzo Reale, il complesso ha sede in un elegante edificio in terracotta con un bellissimo giardino all'interno.
Ospita la più bella collezione di sculture Khmer al mondo.
INFO UTILI
Costo ingresso US$ 5,00, guida parlante inglese, francese e giapponese US$ 6,00.
4. I MERCATI
Come in tutta la Cambogia, i mercati sono il cuore pulsante di ogni città, dove è possibile trovare un piccolo mondo che brulica di persone, di quotidianità, di cultura.
Volete fare un'esperienza autentica e super super economica?
Cenate al Phnom Penh NIGHT MARKET!
Scegliete tutto ciò che vi attira nelle varie bancarelle di street food del mercato e sedetevi a cenare sui grandi tappeti, senza scarpe. Un'esperienza fantastica!
CENTRAL MARKET (Phsar Tmai): Mercato centrale
Se volete comprare gioielli è uno dei posti migliori della città, molto frequentato dai turisti anche per gli svariati souvenir. Fate attenzione perchè molti prodotti potrebbero risultare molto più cari di altrove.
RUSSIAN MARKET (Phsar Toul Tom Poung)
Situato nella parte sud della città, è famoso per i prodotti d'artigianato. Il nome è dato dai tanti russi espatriati che avevano preferenza per questo mercato.
BOEUNG KENG KANG MARKET (Phsar Boeung Keng Kang)
5. IL PALAZZO REALE E LA PAGODA D'ARGENTO
Le guglie scintillanti del palazzo reale dominano lo skyline di Phnom Penh. Si tratta di una struttura nei pressi del lungofiume, la residenza del re Sihamoni.
I visitatori sono tenuti a indossare abiti che coprano le ginocchia e magliette fino al gomito.
Tenete in considerazione che questo vale per tutti i luoghi sacri.
Non fate come me che sotto il sole di 35° mi sono rifiutata di indossare una maglietta a manica lunga e sono stata obbligata a mettere il k-way che avevo nello zaino.
Ve la devo spiegare la sauna che stavo facendo lì sotto?!!!
Non perdete la Sala del Trono con la sua torre di 59m che si ispira al Bayon di Angkor che viene utilizzata per le incoronazioni e la Silver Pagoda (o Pagoda d'Argento), così chiamata per il pavimento ricoperto da oltre 5000 piastrelle d'argento che pesano 1kg ciascuna.
Il tempio è chiamato Wat Preah Keo (Pagoda del Buddha di Smeraldo). La scalinata che sale è costruita in marmo italiano.
INFO UTILI
Costo ingresso con macchina fotografico US$6,20, guida US$10,00.
6. IL TEMPIO BUDDHISTA WAT PHNOM
Situato sulla cima di di un poggio alberato di 27m, si trova sulla collina che domina la città.
La leggenda narra che nel 1373 fu eretta una pagoda destinata a ospitare 4 statue del Buddha, trasportate qui dalle acque del Mekong e trovate da una donna chiamata Penh.
INFO UTILI
Costo ingresso al tempio US$1,00, ingresso al museo US$2,00.
7. IL MONUMENTO ALL'INDIPENDENZA
Il monumento all'indipendenza di Phnom Penh è ispirato alla torre centrale di Angkor Wat, eretto nel 1954 per commemorare i caduti della guerra civile.
E' affascinante vederlo illuminato di sera.
8. IL TEMPIO BUDDHISTA WAT OUNALOM
É la sede del patriarcato buddhista cambogiano. Fu danneggiato durante il periodo di Pol Pot ma è stato recentemente restaurato. E' la dimora del capo buddhista in cui vive insieme alla comunità monastica.
INFO UTILI
Ingresso gratuito
9. LO STADIO OLIMPICO
É un esempio di costruzione khmer degli anni '60, molto frequentato dagli appassionati di aerobica all'alba e al tramonto, situato in un'area moderna.
INFO UTILI
Ingresso gratuito.
10. IL TRAMONTO SUL MEKONG
Non perdete i tanti locali che offrono l'atmosfera magica del tramonto sul Mekong!
L'"F" è proprio un'istituzione, collocato sul lungofiume e rinfrescato dalla sua brezza, ha una splendida vista.
Consiglio: se è troppo affollato andate sul tetto, dove si può anche ascoltare musica dal vivo nei weekend.
Dusk Till Dawn, bar sul tetto perfetto per un drink al tramonto. È su due livelli, quello inferiore tranquillo, quello superiore molto festaiolo.
Blue Dragon, posizione stupenda sul Palazzo Reale.
11. COSA MANGIARE IN CITTA' E DOVE
Lo street food qui non è diffuso come in Thailandia ma se avete spirito d'avventura e volete risparmiare è il modo perfetto per godervi al 100% la città.
Oltre al NIGHT MARKET, l'altro mercato in cui andare sul sicuro per mangiare è il MERCATO RUSSO.
La maggior parte dei piatti costa dai 4000 ai 6000r (tra 0,85€ e 1,40€)
In alternativa scegliete i ristoranti più frequentati dalla gente del posto e non vi sbaglierete.
MALIS è il ristorante più rinomato del paese, la cucina è cambogiana ma super raffinata.
BASSAC LANE è una via stupenda in stile bohémien piena di ristoranti e locali che non potete perdere.
Noi abbiamo mangiato qui nell'ultima tappa di ritorno a Phnom Penh, prima del volo di ritorno verso casa ma non ricordo il nome del locale. Vi lascio la foto!
PIATTI TIPICI CAMBOGIANI:
Noodles fritti
Zuppa di noodles
Pesce alla griglia
Ang Dtray-Meuk – Calamari alla griglia
Fish Amok – Pesce al curry
Lap Khmer – Insalata di manzo khmer marinato nel lime
Formiche rosse con manzo
Nom Banh Chok - spaghetti in zuppa di pesce, germogli di fagioli freschi, fiori di banana, cetrioli e una vasta gamma di verdure
Khmer Red Curry – Curry rosso cambogiano con pollo, manzo o pesce. Il piatto è fatto con patate, latte di cocco, citronella e uno speciale ingrediente cambogiano: kroeung.
12. I BAR CON VISTA
Phnom Penh sta diventando una città sempre più rilevante e con uno skyline attrattivo.
Per questo motivo si stanno sviluppando tantissimi locali sui tetti da cui è possibile godere della pazzesca vista.
LE MOON è il più famoso, situato sul tetto dell'hotel Amanjaya con una bella atmosfera vista fiume.
ECLIPSE si trova al 24° piano con una vista molto suggestiva, al 22° piano ha un ristorante coperto molto raffinato.
TONLE SAB SKY BAR per ammirare la città con occhi diversi, sopra l'hotel Sokha.
13. COME MUOVERSI IN CITTA'
Naturalmente con i mitici Tuk Tuk che costano pochissimo e vi portano ovunque!
Per il resto le passeggiate sono il modo migliore per scovare posti nascosti.
14. DOVE ABBIAMO DORMITO A PHNOM PENH
Noi abbiamo trascorso le prime due notti qui in città e anche l'ultima notte prima del rientro a casa; abbiamo utilizzato 2 hotel diversi.
Prime due notti:
Balconitel Boutique Hotel
Siamo arrivati in hotel verso mezzanotte, check-in veloce e dritti in camera.
Nella stanza abbiamo trovato un paio di ciabatte sotto la scrivania e abbiamo pensato di avvisare la reception nel caso in cui fossero state dimenticate da qualche ospite.
Risultato? Ci hanno cambiato camera, scusandosi moltissimo e ci hanno dato una suite enorme! Non male :)
Ultima notte prima del rientro a casa:
Kravan Hotel
La scelta più azzeccata della capitale: edificio di 13 piani con piscina panoramica sul tetto.
Servizio eccellente e costo super competitivo: 30,00€ a notte, colazione inclusa per 2 persone.
Piccolo consiglio: non vale la pena andare in hotel di catene internazionali. La Cambogia offre strutture di alta categoria a prezzi molto bassi. Fidatevi!
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